IL FUTURO DEL PRINTING SARA’ GREEN! 🖨️ ✅
Il futuro del Printing sarà Green 🖨️ ✅ perchè la responsabilità ambientale è diventata una sfida prioritaria per ogni azienda.
Con questo auspicio ci auguriamo che il 2023 sia un anno di miglioramento, dopo l’intenso periodo della pandemia, anche sul piano della tutela dell’ambiente!
In G&G Image Italia, prendiamo molto sul serio l’impatto ambientale della stampa.
Cerchiamo di mettere in pratica noi stessi tutti gli accorgimenti e le azioni per la responsabilità ambientale e incoraggiamo tutti i nostri partner e clienti a fare lo stesso.
Nei mesi scorsi abbiamo parlato di Smart Printing come un sistema intelligente che abilita e rende disponibili, i dispositivi di stampa, digitalizzazione e gestione documentale, integrando funzioni ottimizzate e tecnologie.
Oggi però sul concetto di Smart Printing dobbiamo sicuramente integrare anche un significato più ampio, che comprende il concetto di Green Printing e di tutte le azioni e i comportamenti legati alla stampa desktop che devono essere oggi orientati alla tutela dell’ambiente.
Con questo post cerchiamo di dare un nostro piccolo contributo segnalando dei consigli pratici, delle azioni e dei semplici accorgimenti che tutti dovremo adottare per una stampa sempre più green.
Ma in che modo le stampanti hanno impatto sull’ambiente?
Probabilmente immaginare che la stampa, per esempio, di un documento di Word possa avere un impatto così grande, può sembrare esagerato. Ma come parte di una più ampia catena di eventi, in realtà può averlo.
Approfondiamo quindi una serie di temi per capire meglio.
Sapete quanti fogli di carta si ricavano da un albero?
Secondo la redazione di Focus che si è premurata fare un calcolo dettagliato, per ogni albero si ricavano circa 79.000 fogli di carta.
Secondo una stima del WWF per produrre un chilo di carta comune (quella utilizzata normalmente nelle stampanti) sono necessari 0,7 kg di cellulosa.
Per produrre un kilogrammo di cellulosa servono 0,0036 metri cubi di legno.
Una risma da 500 fogli di carta formato A4 (21 x 29,7 cm) da 80 grammi, al metro quadro pesa 2,494 kilogrammi.
Per produrla servono quindi 2,494 x 0,7= 1,7458 kg di cellulosa, equivalenti a 0,00628 metri cubi di legno.
Da un pino di diametro medio e alto 15 metri si ricava un metro cubo di legno, che secondo questi calcoli si traduce in 159 risme di carta, ossia 79.500 fogli.
Produzione di carta
Nella maggior parte delle aziende, la carta è un’enorme fonte di rifiuti.
Sebbene ci stiamo tutti rivolgendo alle comunicazioni digitali a un ritmo crescente, la carta è ancora la regina.
Documenti scartati con noncuranza, promemoria ignorati e non necessari, errori di stampa, ecc.
Lo spreco di carta, ovviamente, porta a richiedere ancora più carta.
La richiesta di più carta contribuisce in maniera seria alla deforestazione.
I pericoli della deforestazione e i suoi effetti sul nostro pianeta sono ben documentati.
La produzione di carta aggiunge anche una quantità significativa di inquinamento alla nostra atmosfera e alle nostre riserve idriche.
Le cartiere rilasciano frequentemente nell’atmosfera gas nocivi come CO2 e biossido di azoto durante la produzione, mentre l’acqua svolge un ruolo importante nel processo di spappolamento.
Le acque reflue risultanti possono finire nelle nostre fonti di acqua dolce.
Sapete per esempio, quanta carta si consuma in Italia?
Secondo Greenpeace gli italiani hanno un consumo di carta procapite tra i più alti del mondo: circa 200 kilogrammi, cioè circa 80 risme di A4.
Ciò significa che una famiglia di 4 persone “consuma” 2 alberi ogni anno.
Sono numeri che non ci possiamo più permettere e dobbiamo cambiare le nostre abitudini e comportarci in maniera più responsabile.
Riciclare è un dovere
La parola d’ordine è perciò riciclare: la carta che si utilizza comunemente nelle stampanti, una volta riciclata, ha una resa che varia tra l’80 e il 90%.
Ciò significa che 100 fogli di carta nuova, opportunamente trattata, consente di ottenere 80-90 fogli di carta riciclata.
Tradotto in alberi, ciò significa che l’adozione di 200-220 risme di carta riciclata equivale al salvataggio di una pianta.
Cartucce per stampanti
Negli inchiostri delle stampanti sono presenti sostanze chimiche che possono essere dannose per l’ambiente, così come l’olio di petrolio e l’involucro di plastica non biodegradabile presenti in alcune cartucce di inchiostro e toner.
L’impatto negativo del semplice gettare una vecchia cartuccia di inchiostro o toner nella spazzatura è quindi notevole e da non sottovalutare.
I composti organici volatili (COV) e i metalli pesanti nell’inchiostro possono portare all’inquinamento del suolo e persino dell’acqua se lasciati in discarica, mentre la plastica può impiegare migliaia di anni per degradarsi e anche allora continueranno a inquinare il suolo.
Di conseguenza è importante quindi adottare dei comportamenti più responsabili e fare delle scelte mirate per esempio sui produttori di consumabili che offrono prodotti rigenerati e che adottano processi certificati di produzione e controllo della qualità.
La nostra stampante
Rispetto ai materiali di consumo menzionati sopra, la stampante ha in realtà un impatto relativamente limitato al di là del consumo di energia.
Tuttavia, è importante assicurarsi di avere la stampante accesa solo quando è necessaria anche nell’esecuzione di cicli di pulizia e assicurarsi che sia efficiente dal punto di vista energetico.
I veri problemi ambientali con la stampante si verificano quando si smaltisce una stampante.
I rifiuti elettronici devono essere trattati in modo diverso dai rifiuti normali, ma spesso sino ad oggi vengono gettate in discarica e non smaltite in maniera ottimale.
I 15 Consigli di PrintLab per una Stampa GREEN
Ma veniamo ai 15 consigli praticI che il nostro Stefano Gallarini di PrintLab ci propone per una stampa sempre più GREEN:
1. USARE SEMPRE PIÙ CARTA RICICLATA.
La carta da stampa riciclata oggi è più conveniente e accessibile che mai.
Carta proveniente da foreste certificate, con un marchio di qualità ecologico di terze parti come l’Ecolabel UE può fare una grande differenza.
Indipendentemente dal tipo di carta ecologica prescelta, è certo che la qualità fra carta riciclata e carta normale è assolutamente equivalente.
2. IMPOSTARE LA STAMPA FRONTE-RETRO.
È uno dei modi più semplici per ridurre l’impatto negativo della stampa sull’ambiente.
Invece di lasciare un lato vuoto su ogni foglio utilizzato, è possibile stampare su entrambi i lati, dimezzando il numero di fogli.
Questa accorgimento avrà un impatto positivo non solo sull’ambiente ma anche sui costi.
3. EVITARE DI STAMPARE BOZZE, VERSIONI INTERMEDIE ED EMAIL
4. STAMPARE LE PRESENTAZIONI IN MODALITÀ MULTIPLA QUANDO POSSIBILE
Stampare, quando possibile, le presentazioni con più slide sullo stesso foglio.
5. USARE SEMPRE L’ANTEPRIMA DI STAMPA PER CONTROLLARE I DOCUMENTI
Prima di stampare, sempre su fronte/retro, visualizziamo l’anteprima per verificare che tutto sia come si desidera, e leggiamo con cura per evitare stampe errate.
6. RICICLARE I FOGLI STAMPATI INUTILIZZATI
I fogli di carta di stampe sbagliate o delle stampe di prova possono essere riutilizzate sempre sull’altro lato.
7. ARCHIVIARE COPIE DI DOCUMENTI IN FORMATO ELETTRONICO
Certo, è impossibile smettere completamente di usare la carta.
Tuttavia, ci sono ancora diversi modi per ridurre la stampa di documenti.
Oggi abbiamo la possibilità di utilizzare numerose tecnologie e servizi che offrono alcune soluzioni efficaci di archiviazione digitale in cloud.
Quasi tutti i moderni smartphone oggi hanno un’opzione per prendere appunti digitali.
Inoltre c’è sempre la possibilità di scansionare documenti con un dispositivo mobile per salvarne una copia digitale.
8. USARE LE CARTUCCE AD ALTA CAPACITÀ
Più stampe da una sola cartuccia e meno sprechi sia in casa che in ufficio ed è possibile grazie anche alle cartucce ad alta capacità di cui G&G per esempio è un grande produttore.
L’utilizzo di cartucce ad alto rendimento consente di ridurre il numero di materiali, spedizioni, oltre ai costi di stoccaggio e il numero di unità da riciclare.
9. USARE CARTUCCE RIGENERATE SE DISPONIBILI
G&G è uno dei maggiori produttori mondiali di cartucce rigenerate compatibili, che garantiscono una qualità equivalente agli originali e consentono di recuperare le cartucce esaurite ed evitare che finiscano in discarica.
10. RICICLARE SEMPRE LE CARTUCCE ESAURITE DI INCHIOSTRO O TONER SE È POSSIBILE
Inserire le cartucce esauste nei contenitori designati o negli appositi imballaggi di restituzione, quando sono disponibili per consentire il riciclo e la rigenerazione.
11. UTILIZZARE IN FUTURO SEMPRE PIÚ CARTUCCE CON INCHIOSTRI ECOLOGICI.
Saranno sempre più disponibili in futuro alternative eco-compatibili come gli inchiostri a base vegetale e di soia che sono in fase di ingresso sul mercato dei consumabili.
12. SCEGLIERE CONSUMABILI CON PRODUTTORI CERTIFICATI ISO.
Le certificazioni ISO dimostrano che l’azienda produttrice opera con rigore e sta cercando di gestire il proprio impatto interno ed esterno sull’ambiente.
NINESTAR per esempio, come produttore dei consumabili G&G dispone di tutte le certificazioni necessarie che impongono un processo produttivo che viene rigorosamente e costantemente controllato.
13. MANTENERE ATTIVA LA MODALITÀ “RISPARMIO ENERGETICO”
per ridurre e ottimizzare i consumi sulla propria stampante mantenere attiva la modalità “Energy Saving”.
14. SCEGLIERE MODELLI DI STAMPANTI PROGETTATE NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE.
Preferire i modelli di stampanti multifunzione perchè possono ridurre il consumo medio di energia dal 30% fino al 50%, e ottimizzare in un unico dispositivo più funzioni (stampa, fotocopia, scansione, fax)
15. PERMUTARE O DONARE LA VECCHIA STAMPANTE.
Quando sei pronto per cambiare la vecchia stampante ancora funzionante, controlla prima le opportunità di permuta oppure trova un ente di beneficenza locale che accetta donazioni, per consentire il riutilizzo.
Questi sono quindi dei semplici consigli per adottare accorgimenti e comportamenti che consentano un impatto più attento alla salvaguardia dell’ambiente.
Il futuro del Printing sarà sempre più Green 🖨️ ✅ e noi di G&G Image Italia 🐧🐧 ci teniamo a essere promotori di questo cambiamento per la salvaguardia dell’ambiente.
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